Il LED viene utilizzato sempre di più come soluzione di illuminazione a risparmio. Oltre al fattore del risparmio, si può godere di un’illuminazione a LED soffusa per poter continuamente creare una luce che si adatti all’ambiente. A questo proposito, è bene tenere in considerazione alcuni punti per ottenere i migliori risultati dall’illuminazione a LED.
dimming del LED
In primo luogo è importante sapere che non tutte le lampade a LED sono adatte per il dimming. In caso di dubbio, consultare il rivenditore o il fabbricante per una consulenza professionale. Inoltre, è fondamentale sapere che le lampade regolabili a LED possono essere collegate a un circuito non regolabile, ovvero senza dimmer. L’installazione inversa non è possibile, infatti causa problemi all’intero circuito e/o può danneggiare la(e) lampada(e) .
Oggigiorno è possibile trovare una vasta gamma di lampade a LED dotate di svariate caratteristiche. Esistono le lampade a LED da 230 V dotate di un circuito che consente di abbassare la tensione d’esercizio da 230 V a 12 V . Il driver incaricato di attivare il dimmer non è integrato di norma su tutte le lampade da 230 V. Pertanto si raccomanda di controllare bene quali lampade impiegano questa tecnologia e quali no. Per le lampade al LED regolabili da 12-24 V si impiega un trasformatore o adattatore che converte l’intensità nominale da 230 V a 12-24 V. Questo viene collocato fra la lampada e il dimmer per un funzionamento ottimale.
Per trarre il massimo potenziale dai LED provvisti di dimmer, si richiede un dimmer adeguato. Si distingue da una lampada alogena o a incandescenza, poiché l’elettronica di una lampada a LED di 230 V funziona in un altro modo. È necessario acquistare due tipi di dimmer uno “in entrata” (leading edge) oppure uno “in uscita” (trailing edge). Il primo tipo si usa da molto tempo ed è abbastanza economico. Questo dimmer impiega un rocchetto anti-interferenza ed è compatibile con la maggior parte delle lampade a LED. Il dimmer in uscita non è dotato di questo rocchetto anti-interferenza, tuttavia è molto silenzioso. Questo tipo di dimmer funziona meglio con i trasformatori elettrici e le lampade a LED da 12 V.
Il carico minimo è la potenza minima necessaria per ottenere un funzionamento corretto del dimmer. Questa varia sensibilmente e dipende dal tipo di dimmer che si acquista. Nella maggior parte dei casi, il voltaggio minimo rientra fra 20 e 30. Se si collegano cinque lampade a LED di 3 watt ciascuna (15 watt in totale) a un dimmer con un carico minimo di 20 watt, è molto probabile che le lampade siano completamente o affatto regolabili.
I dimmer sono dotati anche di un carico massimo. In questo caso è importante che il voltaggio totale di tutte le lampade a LED collegate non superi il carico massimo dello stesso dimmer. Come prova del nove, vale che il 10% del totale voltaggio del vostro dimmer determina il voltaggio massimo di ogni lampada. Nel caso di un dimmer con una potenza massima di 400 W. Per questo il carico massimo per lampada a LED è pari o inferiore a 40 W (10% di 400 W).
Oltre al basso consumo energetico, le lampade regolabili a LED offrono altri vantaggi. Grazie a una temperatura d'esercizio bassa, le lampade a LED presentano maggiore durata. Inoltre, è possibile utilizzare il dimmer con una lampada a LED dall 1% fino al 100%, cosa che dà totale libertà di scelta. Inoltre, le lampade a LED in generale sono dotate di un tempo di accensione breve rispetto a quelle tradizionali.
Volete saperne di più sulle caratteristiche delle lampade al LED regolabili? Contattate i nostri esperti, che potranno fornirvi assistenza e una consulenza professionale.