Intervista Kreon Fine Fleur

Fine Fleur è il ristorante nuovo di zecca dei famosi chef Thomas Diepersloot e Jacob-Jan Boerma nel cuore di Anversa. Un ristorante con un’anima che si può gustare, sentire e persino vedere.
Dal momento in cui si entra nel ristorante raffinato, si avverte una sottile combinazione di interni moderni ed eleganti che emanano anche calore e tepore.

Quale ruolo assolve l’illuminazione in questo intero concept? E come si sceglie l’illuminazione adatta? Come si realizza un progetto illuminotecnico? Come si scelgono le lampade giuste e come può l’illuminazione portare il design di interni a un livello superiore? Abbiamo fatto incontrare l’architetto di interni Dennis T’Jampens e i consulenti di illuminazione kreon Carol Pareit e Daan van den Branden.

Dennis T’Jampems: “Fine Fleur è unico per me, dal momento che era la prima volta che mi occupavo del design di un ristorante. Le mie esperienze precedenti riguardavano per lo più proprietà residenziali. Ma pare che il concept, le idee e persino i materiali non differiscono molto da un’abitazione. Anche qui si vuole stare a proprio agio e rilassarsi.”

“Le aspettative del cliente erano chiare: una toilette “instagrammabile” e una cucina integrata

nello spazio globale” Dennis T’Jampens


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“Inizialmente ho visitato la proprietà con il cliente. L’architettura autentica dell’intera location mi ha subito attratto. Le aspettative del cliente erano chiare: una toilette “instagrammabile” e una cucina integrata nello spazio globale. Ho subito avuto un concetto chiarissimo in mente. Successivamente, inizio a disegnare e lascio che sia il disegno a venire fuori. Penso che questo tipo di creatività sia innata. Dove traggo la mia ispirazione? Da ogni aspetto della mia vita. Amo le cose belle: l’arte, la gente, l’abbigliamento, i ristoranti, di tutto e di più.”

“Ho subito avuto un concetto chiarissimo in mente. Successivamente, inizio a disegnare, poi le

idee vengono spontaneamente. Penso che questo tipo di creatività sia innata” Dennis T’Jampens


“Naturalmente, rispetto a una casa ci sono molti fattori distinti coinvolti. Le tecnologie, la cucina, … Ho chiesto consiglio e lo stesso discorso vale per l’illuminazione. Lavoro con kreon da oltre 15 anni. Non riesco a ricordare un solo progetto in cui le cose non siano andate così. Potrei elaborare io stesso un progetto illuminotecnico, ma la bellezza di kreon è il loro contributo unico. Ogni volta presentano un’idea che mi fa pensare ‘wow, a me quell’idea non sarebbe mai venuto in mente’. Oltre alla qualità dei loro prodotti, questo è un valore eccezionale.”

La bellezza di kreon è il loro contributo unico. Ogni volta presentano un’idea che mi fa pensare

‘wow, a me quell’idea non sarebbe mai venuto in mente’. Dennis T’Jampenss


Carol Pareit
: “Di solito cominciano con un briefing dettagliato da parte del cliente oppure dell’architetto. Insieme, diamo un’occhiata ai piani e cerchiamo di interpretare il risultato che si desidera. Nella maggior parte dei casi hanno già a disposizione il rendering oppure un ampio reportage fotografico dell’edificio. Riteniamo anche che sia molto importante avere la visione personale dell’architetto. Queste sono per noi informazioni preziose.”

“Inizialmente diamo un’occhiata ai piani dell’edificio, ma ascoltiamo anche la visione del

progetto dell’architetto.” Carol Pareit


Daan van den Brande: “Carol è bravissima a catturare un’atmosfera e una sensazione. Mi passa tutte le informazioni di cui ho bisogno. Preferisco prima metabolizzare il concept completo per poi iniziare a concepire un progetto illuminotecnico. E naturalmente è un equilibrio entusiasmante fondere il proprio gusto, la visione di kreon, il gusto dell’architetto e l’unicità dell’edificio in un solo progetto illuminotecnico. Ma è proprio questo che rende il tutto così affascinante!”

“È un equilibrio entusiasmante fondere il proprio gusto, la visione di kreon, il gusto dell’architetto

e l’unicità dell’edificio in un solo progetto illuminotecnico. Ma è proprio questo che rende il tutto

così affascinante!” Daan van den Brande


Fine-fleur


Daan van den Branden
: “La luce per mettere in risalto l’atmosfera desiderata, quella che volevano creare. L’atmosfera è la chiave, che si tratti di una proprietà residenziale, un ufficio oppure un ristorante. Guardo anche la mancanza di luce. La consulenza illuminotecnica consiste anche nel consigliare di non dare luce nelle aree selezionate, il che crea una certa atmosfera. Il nostro compito consiste nel guardare da una prospettiva illuminotecnica, dal momento che le persone sono spesso orientate troppo visivamente.”

“La consulenza illuminotecnica consiste anche nel consigliare di non dare luce. C’è qualcosa di

magico nell’assenza di luce.” Daan van den Brande


Carol Pareit
: “Una volta completata la prima versione di un progetto illuminotecnico, lo presentiamo al cliente, dal momento che in questa fase è ancora possibile apportare le modifiche. Possono anche contare sulla nostra consulenza, dal momento che la nostra esperienza ci consente di vedere chiaramente se il concept globale è equilibrato.”

Daan van den Branden: “Il design originario di Fine Fleur aveva più elementi luminosi di quanti non ne mostri il design finale. Ci sono anche certe scelte fatte per il design di interni che hanno influenzato l’illuminazione. Ciò accade quando modifichiamo il design. Il progetto illuminotecnico è sempre personalizzato, ma – in questo caso – anche gli apparecchi di illuminazione sono stati personalizzati. Abbiamo scelto di ampliare l’utilizzo delle lampade esprit in funzione dello spazio. Anche il colore è personalizzato. Gli apparecchi a sospensione hanno un colore bronzo scuro. In questa situazione, il nero sarebbe stato troppo aspro e troppo presente nello spazio. Cerchiamo di progettare insieme per essere sicuri che il concept totale sia perfetto alla fine”

Carol Pareit: “Impari davvero a conoscere l’architetto con il quale lavori. È un grande vantaggio il fatto che collaboriamo con Dennis già da molti anni ormai. Un solo messaggio sulla mia segreteria telefonica e io ho quasi tutte le informazioni di cui ho bisogno. (ride) Possiamo anche fare riferimento a progetti precedenti. ‘Dobbiamo fare questo in linea con il progetto X e quello come il progetto Y’. Cresciamo insieme. Abbiamo visto Dennis evolvere nella sua carriera professionale. Tocca a noi evolvere accanto a lui e continuare ad offrire le soluzioni giuste.”

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