Dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022, l’esposizione mondiale Expo 2020 si svolgerà nell’emirato di Dubai con il motto “Connecting Minds, Creating the Future“. Anche il nostro paese sarà rappresentato con il padiglione belga “The Green Arch“, un capolavoro architettonico sotto forma di un arco verde con diversi livelli. Esso comprende, tra l’altro, un ristorante gourmet, locali commerciali di moda e design belga, un business centre e una terrazza sul tetto con bar. Questa sponsorizzazione sottolinea la posizione internazionale di kreon nel mondo dell’illuminazione architettonica di gran pregio con competenza locale e presenza nelle regioni economicamente più interessanti del mondo. kreon vorrebbe mostrare ai visitatori innanzi tutto il fatto che l’illuminazione è parte integrante dell’architettura e non semplicemente qualcosa di aggiunto dopo.

L’Expo 2020 vuole essere un’esposizione mondiale con impronta verde, strutturata in modo tale da garantire un impatto climatico il più neutrale possibile, e dove sostenibilità, energia pulita ed economia circolare occupano una posizione di primo piano. Per kreon come sponsor, ciò è molto importante. “I prodotti sono realizzati con materiali eco-sostenibili. I nostri profili di illuminazione sono costituiti di eco-alluminio riciclato in misura superiore al 90%. Quando il padiglione sarà smontato, dopo la fiera, kreon si riprenderà indietro l’illuminazione e deciderà se riutilizzarla oppure trasformarla fino ad ottenere nuove materie prime”, spiega Philippe van Doormael, Global Marketing Director presso kreon. Come crede kreon, l’illuminazione è oggi anche parte integrante di un universo digitale e collegato in rete comprendente iOT e LIFI, il che – dopo l’introduzione della luce alogena e l’avvento dell’illuminazione LED – rappresenta una terza mutazione radicale in questo settore. L’illuminazione è quindi una componente importante del tema expo “Connecting minds, Creating the Future“.

Illuminazione progettata per l’architettura

Con questa sponsorizzazione, kreon vuole innanzi tutto investire in rapporti ed esperienze a lungo termine, in location di rete e contatti preziosi ed interessanti nonché sottolineare la propria posizione internazionale nel mondo dell’illuminazione architettonica di gran pregio. Al tempo stesso, kreon vorrebbe tuttavia trasmettere anche un determinato messaggio ai propri visitatori. “Con The Green Arch vogliamo mostrare innanzi tutto il fatto che l’illuminazione è parte integrante dell’architettura e non semplicemente qualcosa di aggiunto. La nostra illuminazione scaturisce dall’architettura ed è armonizzata con essa senza voler assumere una posizione di spicco”, aggiunge van Doormaal.

Le tre aziende per l’illuminazione, belghe, illuminano il ristorante insieme; le altre aree sono illuminate prevalentemente, di volta in volta, da uno dei tre player. I prodotti kreon utilizzati sono stati selezionati per via del loro potenziale di innovazione ed armonizzati con l’architettura dell’edificio. I due negozi di souvenir sono illuminati con kreon oran e kreon nuit. All’ingresso del padiglione a fare luce c’è kreon nuit. Kreon koi-s assicura l’illuminazione necessaria negli uffici. Il ristorante è illuminato con 3 profili di kreon holon on-track, kreon kagi è appeso sopra il bancone e kreon up-glass assicura l’illuminazione necessaria per la cornice verde della terrazza sul tetto. Il passaggio all’auditorium e alle toilette è illuminato con kreon kagi.

The Green Arch

BelExpo coordina ed organizza la partecipazione del Belgio all’esposizione mondiale. Il gruppo BEMOB-2020, costituito dalle imprese edili BESIX e Vanhout nonché dagli studi ASSAR ARCHITECTS e VINCENT CALLEBAUT ARCHITECTURES, è stato incaricato da BelExpo della progettazione e realizzazione del padiglione belga “The Green Arch“. La scelta di kreon come sponsor è stata adottata soprattutto da questi architetti. BelExpo vorrebbe presentare un Belgio verde ed intelligente ed introdurre, a livello internazionale, il know-how industriale, tecnologico e scientifico del Belgio. Secondo le indicazioni fornite da Belexpo, il padiglione rispecchia la “belgitudine” in modo sobrio ed elegante e il leitmotiv consiste nel catalizzare architettura, struttura, energia, paesaggio e scenografia come se l’intero progetto fosse stato tracciato con una sola linea.