Un ufficio ben illuminato rappresenta un importante fattore che influisce sulle prestazioni dei dipendenti e sulle condizioni generali di lavoro. Un errato posizionamento o regolazione di una sorgente luminosa può causare abbagliamento, stanchezza e difficoltà visive. Va da sé che questi fattori possono ridurre la produttività e la concentrazione.
Per garantire un’illuminazione ottimale a casa o in ufficio, è possibile utilizzare l’indice Unified Glare Rating. Di seguito, vi spieghiamo cosa significa e come è possibile determinarne il valore.
Cos’è l’indice UGR?
L’indice Unified Glare Rating, abbreviato UGR, indica la misura in cui una sorgente luminosa provoca l’abbagliamento e il conseguente fastidio causato dalla luce. Tanto più alto è il valore, maggiore sarà il fastidio percepito. Poiché unacorretta illuminazione ha un effetto importante sulla produttività e sul comportamento delle persone, questo indice è essenziale nella progettazione di impianti di illuminazione.
L’abbagliamento può essere di due tipi: diretto e indiretto. Con l’abbagliamento diretto, la sorgente luminosa brilla direttamente negli occhi o sul viso, mentre l’abbagliamento indiretto è la riflessione della sorgente luminosa su una superficie riflettente.
Come viene determinato l’indice unified glare rating?
Per calcolare l’UGR, è necessario prendere in considerazione alcuni fattori importanti:
- La dimensione e la forma del locale in cui è presente la sorgente luminosa
- La distribuzione al suo interno dei dispositivi di illuminazione
- La brillanza superficiale o luminanza di pareti, soffitto, pavimento e altre superfici ampie (le pareti bianche riflettono, ad esempio, molta luce)
- Il tipo di dispositivo e schermatura
- La posizione dell’osservatore
Diverse classi di qualità e la norma stabilita
All’interno dell’indice Unified Glare Rating vi sono 5 diverse classi di qualità: 16, 19, 22, 25 e 28. Queste classi forniscono una rappresentazione del valore UGR ottimale per determinati ambienti. Il valore UGR medio è compreso tra 15 e 30, ma alcuni ambienti hanno bisogno di una buona illuminazione che non causi problemi per servire al meglio al loro scopo specifico.
Alcuni esempi al riguardo:
- Un corridoio: <2
- Scale, ascensori e sale di archivi: <25
- Uffici: <19
- Locali per la progettazione: <16
Se il valore UGR è inferiore a 10, non si può parlare di abbagliamento, ma di “zero glare”. La classe di qualità da impiegare per un ambiente specifico viene ufficialmente stabilita dalle norme europee EN, in particolare dalla norma NEN-EN 12464-1.
È, inoltre, importante osservare che il valore UGR non è una caratteristica propria di un dispositivo di illuminazione, ma la combinazione tra la luminosità del dispositivo, la luminosità dell’ambiente e l’interazione tra la nostra posizione e l’angolo. La luminosità di un dispositivo di illuminazione può essere regolata, ma questo non è il caso per gli altri due fattori. Ciò significa che il valore UGR può variare, contrariamente a quanto si crede comunemente.
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